mercoledì 18 maggio 2016

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E' arrivato l'ultimo acquisto di Candy. E' una Daemon Colt, prodotta su uno dei pianeti indipendenti che gravitano qui attorno. Candy ha fatto decisamente un ottimo acquisto: bella vettura, larga e spaziosa per essere una macchina sportiva. Le linee ricordano quelle di una vecchia muscle car della Terra! E, cosa più importante, ha cinque posti. Se qualcuno di noi dovesse decidere di sedersi dietro, almeno non dovrà essere estratto con le tenaglie!

Ryo ha subito chiesto a Candy di poter fare un giro e la ragazza, con un po' di riluttanza a dire il vero, ha accettato.
Prima che il nostro incursore salisse in macchina, però, l'ho fermato. Perché non usarla come "vettura di rappresentanza" per raggiungere l'albergo e poi il locale? Con quella, ci noteranno di sicuro!

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Dopo aver visto due Yellow Jacket darsi da fare per pulire la fiancata della loro navetta, Danny ha deciso di rimanere a bordo per controllare che non ci ripaghino con la stessa moneta. Nessuno ha avuto da obiettare.
Noi invece abbiamo preso la macchina per andare all'albergo. E Scarlett, per la prima volta, ha deciso di prendere il comando. "Scar alla guida perché è più il scarso a sparare" ha urlato con un tono che non ammetteva repliche. 
E a me sono girate le palle: non sono così bravo alla guida (sì, ammetto i miei limiti) ed inoltre di solito sparano al guidatore quando vogliono far schiantare un veicolo. Decisamente il posto migliore per il medico della squadra.

Però devo dire che non mi è andata male. Guidare lentamente nel traffico e notare gli sguardi di quelli che si voltano per ammirare la macchina e cercare di vedere chi è seduto sul sedile posteriore... wow. E' una sensazione, strana, mai provata.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Siamo arrivati all'albergo, e davanti abbiamo trovato un paio di pattuglie con il lampeggiante acceso ed un'ambulanza. Che diavolo è successo?

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

I poliziotti hanno tutti la bocca cucita, ma dopo aver nominato il detective Polanski qualcuno si è sbottonato.
A quanto pare, il consierge con cui aveva parlato Ryo ha avuto uno "spiacevole incidente": ha deciso di prendere l'ascensore al cinquantesimo piano. Peccato che la cabina fosse due piani più su. Niente avvisi luminosi, niente cartelli appesi che avvertivano del guasto. Le porte si sono semplicemente aperte e lui si è fatto tutta la discesa in caduta libera. Hanno dovuto raccoglierlo con il cucchiaino.

Solo un idiota non collegherebbe la morte del pinguino con l'incontro con Ryo e con i filmati che ci ha passato.

Siamo sulla pista giusta. E soprattutto siamo diventati un bersaglio.

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Ryo, grazie alla faccia da culo che si ritrova, è entrato come se niente fosse e si è registrato sotto falso nome presso la hall dell'albergo. Ha preso una camera, ovviamente una delle suite con tutti i comfort. La sua famiglia dev'essere talmente piena di grana da cagare Cell.

Dopo esserci sistemati -noi ammassati in una delle stanze per i dipendenti, lui nella camera presidenziale-, lo stronzo si è raccomandato di non prenderci troppe libertà con la SUA camera, poi si è rilassato con una doccia ed il servizio in camera. Noi puzziamo di nafta e di olio per armi, lui ora odora di verbena. Da voltastomaco.

Scarlett intanto ha svuotato il frigo-bar. Sarà divertente vedere la faccia di Ryo quando dovrà saldare il conto: solo il pacchetto di noccioline si aggirava attorno ai trecento Cell, non oso immaginare la bottiglia che la nostra focosa amica ha appena stappato!

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Dato che non mi fido troppo della sicurezza di quest'albergo, ho deciso di piazzare qualche piccolo "regalo di benvenuto" per accogliere chiunque volesse entrare senza essere stato invitato. Ho sistemato una trappola esplosiva sulla porta che dà in terrazza, una semplice biglia esplosiva fissata con un filo di nylon: se qualcuno apre la porta... BOOM.
Quando mi sono girato per fare lo stesso sulla porta, ho letto il disappunto negli occhi di Ryo. Ok, niente esplosivo all'ingresso, troppi possibili danni collaterali. L'incursore ha deciso per una tattica meno "invasiva": ha piazzato sotto alla moquette, proprio davanti all'ingresso, una zolletta di zucchero. Chiunque entri, la pesterà. E noi lo sapremo.

Per una volta ha avuto una buona idea. Io però avrei piazzato molte più zollette.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Non appena ci siamo allontanati dagli immensi grattacieli e dalle luci colorate della Main Strip, imboccando una delle tante laterali che portano nei sobborghi, abbiamo potuto constatare la vera natura di questo schifo di città. Ogni singolo pedone, ogni venditore ambulante, ogni ragazzino che sostava appoggiato ad un muro ci ha fissato, indugiando sui finestrini mentre passavamo. Alcuni solo con curiosità, come se avessero visto qualcosa di insolito, ma che non è interessante o pericoloso.
In parecchi sguardi ho invece visto bramosia. Desiderio. Cattiveria. Erano sguardi di chi non esiterebbe un secondo a tagliarti la gola per rubarti i pochi spiccioli che tieni in tasca per pagare il parcheggio. Questo è il vero Ottavo Giorno.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Ho trovato un posto libero, che ho conquistato a suon di strombazzate. Non che non si fossero accorti di noi, eh.
Ryo intanto ha riconosciuto alcuni negozi presenti nelle foto delle ragazze: uno spaccio di caramelle, con i tubi pieni di palline colorate; un kebabbaro da strada con il suo carrettino dalle ruote completamente sgonfie; un negozio di vestiti arabeggianti.

Appena scesi siamo stati circondati da ragazzini, alcuni vestiti con vari strati di stracci, altri con zaini più grandi di loro; tra le varie urla ho intuito che chiedevano qualche Cell per guardarci la macchina. Ho allungato un paio di spicci al ragazzino più grande e subito Ryo ha avuto da ridire. "Con così poco non la ritroveremo mai" ha berciato, poi gli ha allungato una manciata di fiches. Il piccolo straccione si è seduto sul cofano, ha aperto lo zaino e ne ha estratto un canne mozze. "Non si preoccupi, signore. Gliela guardo io la macchina, signore" ha esclamato raggiante, mostrando a tutti i suoi denti marci e scheggiati.
Dura, la vita della strada. Mi ricorda un po' la mia infanzia su Evanos, ma io all'epoca non avrei avuto nulla da controllare. A parte qualche rottame fumante, s'intende.

Ryo si è fatto indicare dal ragazzo la via per il Deep Blue. Il piccoletto ci ha anche detto come bussare per farci aprire. Strano, pensavo bastasse chiedere alle guardie armate... 
Forse le ragazze sono state rapite per quelle foto. Forse hanno immortalato qualcosa che doveva rimanere segreto.

2 commenti:

Master ha detto...

ah la famosissima Thunder panther cougar falcon bear....il miglior modello della Daemon Colt XD

andrea ha detto...

piccola licenza... =P