martedì 3 maggio 2016

036 - backup device, block JPZ-640527-VIIIGIORNO

La nostra nave è ormeggiata sullo stesso dock di prima, immobile e scintillante tra le altre navicelle allineate tutt'attorno. C'è però qualcosa di diverso, qualcosa che non riesco a focalizzare. Il portellone si è abbassato lentamente, come al solito. Forse la strana sensazione è dovuta alla mancanza degli schiamazzi di Curtney e Candy e della musica sparata a tutto volume.

I nostri tecnici non si vedono da nessuna parte, probabilmente sono ancora fuori a scialacquare i loro averi. La voce di Daisy arriva attutita dalla sua cabina, Jorghensen invece sta dormendo pacifico su un divanetto. Interessante...

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Maledizione, Ryo! Sei sempre il solito guastafeste. Avevo appena trovato il pennarello indelebile con cui disegnargli sulla fronte, perché cazzo hai dovuto svegliare quel rompiscatole urlandogli nelle orecchie? Ora sarà solo più fastidioso del solito. Molto probabilmente sputerà nei nostri caffè. Bella inculata.

Nella sala è anche entrata McNelly, che si è lamentata dell'attesa e delle attenzioni di un gruppo di Yellow Jacket che sono venuti a ficcare il naso. Hanno fatto domande su chi eravamo, sulla nave, sulle nostre missioni e su tante altre cose. Poi con un sorriso ci ha indicato fuori dall'oblò.

Ed ho finalmente capito cosa mi ha provocato quella strana sensazione quando siamo arrivati. "Qualcuno" ha disegnato con la bomboletta un enorme cazzo sulla navetta posteggiata accanto alla nostra, proprio accanto al logo degli Yellow Jacket!

Devo ammettere che McNelly ha davvero un'ottima vena artistica, però si vede che manca il contributo maschile. Io avrei aggiunto anche i peli.

Ora però conviene dedicarsi a quanto abbiamo scoperto.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Ryo riferisce di nuovo, a beneficio di Berith e Scarlett, le parole del pinguino con cui ha parlato al Bellajo: le ragazze hanno di sicuro provato Cerebros -cosa che sapevamo già dalle ricevute recuperate- e sono state in compagnia di alcuni uomini.

Mentre continua a farsi bello per la sua posizione sociale, do un'occhiata ai video di sorveglianza recuperati all'albergo. Non c'è molto di più di quanto sapevamo: la notte in cui sono scomparse, Eva e le sue amiche sono scese in strada ed hanno fermato un taxi. E' strano che non abbiano chiesto al consierge, forse però non volevano che venisse registrato il numero della compagnia. A ben pensarci, è abbastanza logico: eventuali controlli del paparino sarebbero finiti con un buco nell'acqua e la reputazione di Eva sarebbe rimasta immacolata.

Furba, la ragazzina!

Ho anche collegato il cellulare recuperato dallo spogliarellista. E' di una delle amiche, non di Eva. Va bene lo stesso: per fortuna non hanno grosse conoscenze informatiche, infatti ho trovato il rilevatore GPS acceso ed anche la registrazione del percorso effettuato.

Ho segnato su una mappa i vari luoghi visitati, quasi tutti fuori dalla Main Strip. Ci sono anche un sacco di foto, che ho dato a Ryo per l'analisi. Dal suo volto direi che è roba interessante.

SYSTEM INFO: UNEXPECTED REMOTE SIGNAL IDENTIFIED. STARTING VOICE RECOGNITION...

[Ryo] "pompino... pompino... shottino... oh, un gattino! Questa la scarto... pompino multiplo... questa la salvo per dopo..."
[Scarlett] "Pompini, gattini e shottini! Noto un certo trend".
[Ryo] "Ti giro le foto dei gattini?"
[Scarlett] "Grazie, no".

SYSTEM INFO: ... VOICE RECOGNITION STOPPED

In una delle foto Ryo ha individuato un locale che, stranamente, non conosce: il Deep Blue. In base al timestamp, dovrebbe essere uno degli ultimi posti visitati dalle ragazze prima di sparire.

La foto inquadra un lungo vicolo, in fondo al quale si vede una porta di metallo lucido, scintillante, sovrastata da una grossa insegna al neon, di quelle vecchie senza schermi a LED o olografici. La pulizia dell'ingresso stona con il resto dell'ambiente: i bidoni di rifiuti nel vicolo, le vernici screpolate che segnano i muri degli edifici vicini, cumuli di mozziconi di sigaretta e cocci di vetro negli angoli.
Due uomini in abito scuro, capelli corti e occhiali d'ordinanza fanno la guardia; difficile non notare i rigonfiamenti sotto le giacche, dove sono nascoste armi di piccole dimensioni.
Dall'angolo a sinistra della foto sembra spuntare l'occhio di una telecamera di sorveglianza. Non sembra una di quelle della sicurezza cittadina; almeno, io non ne ho vista nessuna con rinforzi in metallo saldati sui lati ed almeno una decina di antenne.

Se dovessi chiudere gli occhi ed immaginare un locale gestito da criminali senza scrupoli, nella mia mente comparirebbe l'immagine del Deep Blue.

Ho chiesto a Ryo se può informarsi su chi gestisce il locale, ma per una volta si è dimostrato riluttante. Non vuole rischiare la sua copertura di "figlio di papà in vacanza", non ha nemmeno abboccato alle ripetute allusioni di Scarlett sul suo essere mammone!

Tornando al caso... Le quattro puttanelle hanno frequentato questo locale, di sicuro in cerca di sballo. Sono scomparse lì dentro? E cosa cercavano i rapitori? Può essere che qualcosa sia andato storto?
Non so esattamente come funzioni Cerebros; su Evanos non ce n'era traccia, gli unici stupefacenti presenti sul pianeta erano ansiolitici, booster e antidolorifici. Tutta droga usata per migliorare le proprie capacità ed evitare di finire all'altro mondo.
Se Cerebros provoca "sogni lucidi", qualcuno potrebbe aver scansionato i cervelli dei consumatori e registrato qualche informazione sensibile. Magari hanno scoperto chi era Eva e soprattutto chi era suo padre. Non è arrivata nessuna richiesta di riscatto, però. Forse il ricatto non c'entra.

Se invece fosse morta di overdose, il proprietario del locale potrebbe aver deciso di disfarsi del corpo. E anche delle amiche. Sarebbe una scelta sensata per un criminale. In che modo, però? Quattro cadaveri non passano inosservati. Potrebbero averle scaricate nelle fogne, più difficilmente nello spazio. Io di certo non li terrei nel frigorifero!

Ipotizzando però che la ragazza sia ancora viva, che fine potrebbe aver fatto? C'è un grosso giro di prostituzione sul pianeta. Magari qualcuno l'ha obbligata a prestare servizio come puttana per ripagare un debito.

Tutte queste domande mi stanno tormentando, forse è bene che prenda qualcosa per bloccare il mal di testa sul nascere.

SYSTEM ALERT: PAUSE SIGNAL DETECTED

Mentre gli altri perdono tempo a commentare le acrobazie delle ragazze ritratte nelle varie foto, ho controllato anche gli altri dati presenti sul cellulare. A parte le chiamate ed i messaggi verso i soliti numeri noti presenti in rubrica -mamma, papà, qualche amico-, ci sono solo un paio di chiamate verso numeri sconosciuti.

Potrei provare a chiedere a Polanski se riesce a rintracciarli, ma date le limitate risorse a sua disposizione non vorrei fosse una perdita di tempo.

Meglio tenere questi numeri come ultima risorsa. Ora abbiamo un locale da visitare!

7 commenti:

Master ha detto...

puttanelle...che terminologia...io direi più...come dire...ecco...no ok puttanelle è proprio il termine giusto XD

Blake 'scar' Aster ha detto...

La definirei "diagnosi medica" =P

Unknown ha detto...

Il dialogo tra Scarlett e Ryo è geniale! complimenti Andrea!

andrea ha detto...

grazie, grazie... troppo gentile =)

Mr. Mist ha detto...

Certo che tra la cartella di spam a luci rosse di Dur, in Rosso Cyberpunk, e lo studio dei contenuti dello smatphone delle put... ehm ragazze facili direi che tra un po' dovremo disattivare il filtro famiglia per accedere ai blog! XD

Blake 'scar' Aster ha detto...

Basta non guardare la directory "matematica" sullo starter di Ryo!

Scarlett ha detto...

@Mr. Mist: vedrai cosa viene dopo!